Una mattinata fuori dagli schemi, ma perfettamente dentro il campo delle emozioni. Martedì 27 maggio 2025, la scuola primaria “Igino Petrone” di Campobasso ha aperto le porte al Campobasso FC, nell’ambito del progetto “Didattica da… fuoriclasse”, pensato per avvicinare il mondo dello sport (e del calcio) a quello dell’educazione.

Protagonisti dell’incontro gli alunni delle classi quarte e quinte e una delegazione rossoblù guidata dal direttore generale Mario Colalillo, affiancato dal team manager Giacomo Reale, dal tecnico dell’Under 19 Giovanni Piccirilli e dal suo staff: l’allenatore in seconda Gianguido Di Biase, il preparatore atletico Stefano Gammieri e il preparatore dei portieri Vincenzo D’Ascanio. Con loro anche Kevin Magri, ex calciatore del Campobasso, oggi volto familiare per molti tifosi.

L’atmosfera, fin da subito, è stata quella delle grandi occasioni. Molti bambini, con addosso la maglia del Campobasso, hanno accolto gli ospiti con un lungo applauso e poi domande dirette e genuine: come nasce la passione per il calcio? Come si diventa professionisti? Mister Piccirilli, con un sorriso, ha ribaltato la prospettiva: “Secondo voi, cosa serve per giocare a calcio?” La risposta dei bambini è arrivata senza esitazioni: grinta e passione.

Poi la teoria ha lasciato spazio al corpo, al movimento, al gioco. La palestra si è trasformata in un piccolo campo d’allenamento: birilli, cerchi, cinesini e palloni hanno preso posto in pochi minuti. Niente dimostrazioni da bordo campo, nessun tempo morto. Gli ospiti rossoblù hanno guidato i bambini in esercitazioni pensate per farli sentire parte del gioco e non semplici spettatori. Piccoli circuiti, passaggi, cambi di direzione: gesti semplici, ma portatori di qualcosa di più grande. Tra una corsa e un applauso, il calcio ha mostrato il suo lato più vero: quello che si fonda sull’ascolto, sulla fiducia reciproca, sul divertimento che unisce.

Alla fine, un autografo, qualche foto, un pallone da firmare. E poi quella frase, ripetuta senza incertezze: “Forza Campobasso sempre”.

Ufficio Stampa
Campobasso Football Club

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