Lo stadio si è fatto scuola, la Curva cuore pulsante, il campo una distesa di sogni. Oltre settanta bambini di Jelsi, accompagnati dalle loro famiglie, hanno varcato questa mattina – sabato 24 maggio 2025 – i cancelli del Molinari Avicor Stadium per una visita guidata che resterà impressa nei ricordi come una prima volta irripetibile.

Un’iniziativa promossa dal club rossoblù di Jelsi intitolato a Domenico Progna, che ha saputo trasformare una semplice gita in un’esperienza indimenticabile. Prima tappa: la sala stampa, dove i piccoli tifosi hanno ricevuto il saluto del direttore generale Mario Colalillo e dello stesso Progna. Tanti sorrisi, tantissime domande. E occhi spalancati davanti a ogni risposta.

Poi è stata la volta della lavanderia, un luogo nascosto ma fondamentale: è qui che ogni divisa ritrova dignità tra le mani esperte del personale. Dalle giovanili alla prima squadra, tutto viene lavato, stirato e preparato ogni giorno a tutte le ore, con la stessa cura che si riserva alle occasioni importanti.

Emozione e orgoglio hanno trovato casa sugli spalti della Curva Nord “Michele Scorrano”, dove campeggia lo striscione dei tifosi di Jelsi. Un segno d’amore che non conosce categorie.

Ma l’apice della visita è arrivato quando i bambini hanno potuto accedere al rettangolo di gioco. Hanno camminato accanto alle panchine dei loro beniamini, scattato selfie sul prato perfettamente curato, sentito il silenzio denso che il campo regala quando è vuoto. E hanno compreso che dietro quel verde, c’è il lavoro silenzioso ma magistrale del direttore del campo e dei suoi collaboratori, custodi instancabili di ogni filo d’erba. Grazie alla loro dedizione e alla loro competenza, ogni match del Campobasso si trasforma in uno spettacolo degno di palcoscenici più grandi, dove il terreno di gioco non è solo superficie, ma teatro vivo di emozioni.

La visita si è conclusa con il passaggio negli uffici societari, dove i bambini hanno potuto ammirare la bacheca dei trofei, battito di un club che non è solo squadra, ma racconto collettivo.

E ancora la vista al magazzino in cui il Campobasso FC progetta e produce con orgoglio la propria identità, stampando idee, non solo merchandising.

Un viaggio che non ha solo mostrato cosa accade “dietro le quinte”: ha acceso sogni, risvegliato passioni, rafforzato legami. Perché il Campobasso non è solo una squadra. È casa, è identità. E oggi, per settanta bambini di Jelsi, è diventato realtà.

Ufficio Stampa
Campobasso Football Club

en_US